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giovedì 12 luglio 2012

Crash Bandicoot 3: Warped



Eccoci ad uno dei giochi più famosi della prima console PS. Oggettivamente il miglior capitolo della saga, sviluppa e migliora tutti gli aspetti positivi che Crash 2 aveva apportato e diventa un capolavoro.
La trama è ancora una volta molto semplice, sebbene forse si perda un po' di divertimento: vedere Crash e Cortex "collaborare" è stato particolarmente goliardico, in fondo. La navicella di Cortex perde quota dopo essere stata colpita da un raggio disintegratore durante lo scontro con Crash e si schianta presso l'entrata di un tempio. Dal cratere emerge un'entità oscura, si tratta di Uka Uka, fratello di Aku Aku, intrappolato anni prima dallo stesso a causa della sua malvagità e sete di distruzione e potere. Si scopre che era lui a dare ordini a Cortex e, nonostante voglia punirlo per i suoi fallimenti, l'entusiasmo di essere di nuovo libero gli fa accantonare il disappunto. Ora spetta a Crash viaggiare nel tempo per recuperare i cristalli e le gemme prima dei due malvagi e sconfiggerli definitivamente.
Il gameplay rimane quasi invariato, vengono giusto aggiunti alcuni poteri che lo intensificano, tra i quali effettuare un doppio salto, roteare più a lungo e utilizzare un bazooka. Dato il vasto repertorio di azioni e l'impostazione dei livelli che tuttavia non sta al passo con il nuovo potenziale distruttivo di Crash, la difficoltà ne risente abbastanza, a conti fatti; con le dovute eccezioni di alcuni livelli particolarmente impegnativi, nel suo complesso Crash 3 si può considerare il più facile della trilogia.
L'esperienza di gioco si fa ricca di prelibati eventi e piccole trovate riuscite che permette di godersi diverse ore di evasione totale. Dovendo viaggiare nel tempo ci si ritrova in diverse ambientazioni, o meglio epoche, quali preistoria, antico Egitto, medioevo, antica Cina, Medio Oriente ed addirittura città futuristiche. Inoltre sono presenti alcuni livelli di corse automobilistiche (nonostante Crash guidi una Harley da strada), di nuotate sottomarine e di combattimenti aerei. Ad irrorare ulteriormente l'ambiente arriva Coco, presente anche in Crash 2 anche se con una parte limitata, a cui sono dedicati alcuni livelli speciali come i percorsi con la tigrotta Pura sulla Muraglia Cinese o i viaggi oceanici con una sorta di moto d'acqua. Addirittura si potrà adoperare contro uno dei cinque Boss del gioco (tra l'altro il più difficile), Boss che sommariamente si rivelano divertenti ma lineari.
L'aggiunta determinante che incrementa la longevità e la complessivamente modesta difficoltà di gioco - anche se si parla per i giocatori che intendono completarlo al 105% - consiste in due passaggi segreti particolarmente ostici da trovare e, soprattutto, in un nuovo oggetto collezionabile, le Reliquie del tempo; queste sono praticamente delle medaglie che valutano il tempo di percorrenza dei singoli livelli nell'apposita modalità di gioco, in cui alcune casse cambiano e, se distrutte, bloccano il cronometro da 1 a 3 secondi. Facilmente accumulabili quelle di Zaffiro e d'Oro (l'equivalente del bronzo e dell'argento, in pratica), è invece molto più impegnativo ottenere tutte quelle di Platino, particolarmente in quei 5-6 livelli in cui spesso i giocatori ritrovano fallimenti comuni.
Infine, le musiche non sono particolarmente degne di nota, non si riscontrano differenze rilevanti dal capitolo precedente, qualitativamente parlando; deludente, da questo punto di vista.
Senz'altro uno dei giochi più belli che possiedo, personalmente lo ritengo quasi geniale; è vario, eterogeneo ma nonostante tutto divertente, anche nelle ostilità. Ed in fondo è questo l'importante. Ritengo, forse, che sia un tantino sopravvalutato, perché pur trattandosi senz'altro di un capolavoro spesso sento nominare "Crash" e "Crash 3", un po' a come definirli come monoliti dedicati rispettivamente all'infanzia e al gioco 'figata'. Ho rimarcato più volte il valore di questo capitolo, ma andando ad analizzare il salto qualitativo fra di essi propendo a premiare maggiormente la piega impostata in Crash 2; tra il 2 ed il 3, invece, il miglioramento non è stato così netto tecnicamente parlando, l'ingrediente segreto di Warped è stato piuttosto, a mio avviso, la follia. Un gioco folle, ecco perché ha riscontrato così tanti successi (e non si legga fra le righe "immeritatamente", non si fraintenda), forse è questo ciò che al predecessore mancava davvero, ma ritengo che non si possa pretendere nulla di più da Crash 2, che nella sua essenza ha saputo incarnare una svolta definitiva alla concezione stessa della serie di Crash Bandicoot.


Trama: 7
Gameplay: 8,5
Difficoltà: 7
Musiche: 7
Esplorazione: 8
Personaggi: 8
Ambientazioni: 7,5
100%: 9,5
Voto personale: 8
Must: sì

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